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Consorzio di Bonifica della Romagna, progettato il primo stralcio funzionale delle vasche per la laminazione delle piene del Mavone Grande

Il comunicato stampa del Consorzio e le dichiarazioni dell’assessore Sacchetti

A seguito degli eventi alluvionali che hanno interessato il bacino idrografico del Canale consorziale Mavone Grande negli anni 2014 e 2015, il Consorzio di Bonifica della Romagna ha commissionato uno studio idraulico con l’obiettivo di analizzare e definire le più opportune modalità di intervento per ridurre il rischio idraulico cui sono esposti gli abitati di Casale di Sant’Ermete, Vergiano, nonché le importanti infrastrutture presenti lungo l’asta.

Lo studio ha evidenziato quale soluzione ottimale per il contenimento dei picchi di piena nella parte alta del bacino la realizzazione di una cassa di espansione nella zona di confluenza tra il Mavone Grande e il Rio Caldiero.

In considerazione della conformazione plano-altimetrica dell’area, la vasca di laminazione è stata suddivisa in due distinti comparti: uno di monte, con un volume di circa due terzi del complessivo posto immediatamente a valle di via San Paolo, e uno per un terzo del volume a monte di via Rio Caldiero, previsti su due distinti stralci funzionali.

Il finanziamento originario stanziato dalla Regione Emilia-Romagna – per un importo totale di 1.850.000 euro – ha consentito di procedere alla progettazione definitiva del primo stralcio funzionale corrispondente alla vasca di monte, che avrà una superficie di circa 5 ettari, con una capacità di stoccaggio di circa 190mila metri cubi.

L’opera così progettata consente di contenere il picco di piena delle portate del Mavone Grande per circa il 50%, lasciando transitare verso valle una portata di 30 mc/sec a fronte di una portata in ingresso di 55 mc/sec, ovvero di affrontare un evento con tempo di ritorno cinquantennale.

In ragione del noto e consistente aumento dei prezzi verificatosi nell’ultimo periodo, il Consorzio di Bonifica, d’intesa con il Comune di Santarcangelo, si è già attivato presso la Regione per reperire le ulteriori somme ora necessarie e dare celere avvio al percorso realizzativo di un’opera fondamentale per la sicurezza idraulica del territorio, la cui progettazione ha già ottenuto il parere favorevole del Comitato consultivo amministrativo regionale.

Il Presidente Stefano Francia: “Siamo a fianco del Comune di Santarcangelo per risolvere fattivamente le criticità idrauliche con le nostre competenze tecniche e progettuali. La collaborazione tra enti e istituzioni porta sempre ottimi risultati per il territorio. Progetti come questo, se finanziati, risolvono problemi anche più a valle e riducono il rischio alluvioni”.

“La realizzazione delle vasche di laminazione è un intervento molto atteso dai residenti di Sant’Ermete, che risolverà una problematica storica del torrente Mavone – afferma l’assessore alla Pianificazione urbanistica del Comune di Santarcangelo, Filippo Sacchetti – riducendo drasticamente i rischi di allagamento”.

“Opere di questo genere saranno sempre più determinanti per affrontare episodi di piogge violente, l’ultimo proprio la settimana scorsa nelle città a noi limitrofe. Negli anni abbiamo lavorato, sia nel campo dell’edilizia sia della programmazione urbanistica, per coniugare la rigenerazione del territorio con la sicurezza idraulica: dalla variante al PSC a consumo zero di suolo, che prevede la restituzione di terreno edificabile all’agricoltura, ai piani attuativi sulla via Emilia, che oltre alla rigenerazione edilizia e viaria porterà anche alla realizzazione di aree verdi e  percorsi ciclabili, fino agli interventi di manutenzione e messa in sicurezza idrogeologica come la vasca di laminazione di Santa Giustina e gli interventi sul fiume Uso”.