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Aree edificabili non ancora attuate, due mesi di tempo per richiedere il declassamento a terreni agricoli

La presentazione delle domande fino al 13 giugno. Il sindaco Parma: “Diamo seguito a un obiettivo di mandato, ripensando la città in termini di sostenibilità e riduzione del consumo di suolo”

I proprietari di aree edificabili non ancora attuate possono richiederne il declassamento a terreni agricoli. Quanto annunciato nelle settimane scorse dalla Giunta comunale diventa ora effettivo grazie al bando pubblico – disponibile sul sito del Comune – che chiuderà il prossimo 13 giugno. Nella sostanza, i proprietari di terreni edificabili individuati dal Psc, non inseriti nei Poc o ancora non attivati ai sensi del vigente Rue possono domandare l’eliminazione dell’attuale destinazione urbanistica di edificabilità.

Le richieste di declassamento – che non avranno valore vincolante per l’Amministrazione comunale – riguardano nello specifico le aree di nuova urbanizzazione individuate dal Psc, ma non ancora attuate oppure non inserite nei Piani operativi comunali, o ancora porzioni di territorio consolidato edificabili a norma del vigente Rue, ma non ancora attivate. Le domande non saranno vincolanti per l’Amministrazione comunale, ma avranno un valore puramente conoscitivo al fine di valutare l’aggiornamento degli strumenti urbanistici comunali vigenti. Inoltre, anche nel caso in cui venissero accolte, le richieste non potranno in alcun caso dar seguito al rimborso di tributi locali precedentemente versati o ancora da versare.

Per il sindaco Alice Parma, “l’Amministrazione comunale rispetta un obiettivo di mandato compiendo un ulteriore passo in avanti per incentivare lo sviluppo sostenibile della città e il recupero del patrimonio edilizio esistente”. “Contestualmente – dichiara il sindaco Parma – diamo anche seguito a una mozione approvata dal Consiglio comunale sulla riduzione del suolo che chiedeva al sindaco e alla giunta di intraprendere un’azione conoscitiva finalizzata ad individuare i proprietari di terreni che volessero rinunciare alla capacità edificatoria già prevista dagli strumenti urbanistici”. “L’obiettivo del bando – prosegue il sindaco – è infatti quello di ridurre il consumo di suolo per nuove urbanizzazioni, rafforzando al tempo stesso la collaborazione con i cittadini senza che l’Amministrazione comunale cali dall’alto le proprie decisioni: un modo per ripensare ‘insieme’ lo sviluppo di Santarcangelo puntando sul recupero e sulla riqualificazione di aree strategiche, così come previsto dagli strumenti urbanistici vigenti Rue e Poc”.

Le domande – da presentare su apposito modulo disponibile anche on line – vanno presentate all’ufficio Protocollo del Comune mediante consegna diretta, a mezzo raccomandata A/R (farà fede la data del timbro postale), oppure mediante posta elettronica certificata all’indirizzo: pec@pec.comune.santarcangelo.rn.it. Per informazioni è invece possibile rivolgersi al servizio Qualità urbana e Pianificazione territoriale (tel. 0541/356.307 – 278).